VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

venerdì 10 febbraio 2012

A Reggio Emilia chiude l'inceneritore

Ennesimo INCENERITORE che sarà chiuso entro maggio 2012 !!!!!! 
Questa volta non c'entra la Magistratura ma solo una scelta "DIVERSA"di gestione intrapresa dalla Provincia di Reggio Emilia sull'unico impianto della sua provincia ( a servizio di circa 520.000 abitanti).
Una nuova strategia di gestione "che prevede di chiudere il ciclo dei rifiuti senza dovere ricorrere ad un nuovo termovalorizzatore, ma utilizzando politiche innovative e sostenibili anche economicamente. Una città intelligente che coglie la sfida della green economy deve sapere tradurre in una risorsa anche il governo del proprio ciclo di rifiuti" [come dichiara l'assessore alle Risorse del territorio del Comune di Reggio Emilia, Ugo Ferrari].  Si tratta dell'Inceneritore di CAVAZZOLO (vedi foto), che è proprio simile a quello NUOVO che ci vogliono imporre in località Selvapiana perchè ha una capacità di 70.000 t/anno di rifiuti ( proprio come quella che avremo NOI...tutti!!!).

scritto da
      Reggio Emilia, 121.000 abitanti [ndr. l'intera provincia che utilizzava l'iimpianto, l'unico, ne ha 520.000, il  nostro bacino di utenza -dei 13 comuni gestiti da AER  cioè i 10 attuali più Terranuova, Montevarchi e Castiglion Fibocchi-  è di circa 131.000 abitanti, il che potrebbe lasciar intendere che alla fine BRUCEREMO i rifiuti di tutti!!!!], chiude l'inceneritore, punta sulla Raccolta differenziata di qualità, il riciclo, il compostaggio, la produzione di biogas e il trattamento meccanico biologico. Con le mie numerose conferenze a Reggio e a Novellara su una moderna gestione dei materiali post consumo penso di avere dato una mano a questa rivoluzione epocale.
Segue il comunicato del Comune:
     La provincia di Reggio Emilia registra dei livelli di raccolta differenziata molto elevati; nel corso del 2010 si è raggiunto il 58,4% [ ndr. AER dichiara di aver raggiunto il 50,74% nel 2010 -e il 53,61 nel primo semstre del 2011 - nei 10 comuni attuali- il che ci fa somigliare ancora di più alla realtà di Reggio Emilia!!], che rappresenta il miglior dato in regione.
     A regime, il nuovo modello gestionale-organizzativo consentirà nel 2014 di arrivare - su una produzione stimata di rifiuti urbani di 410.875 tonnellate - ad una percentuale di raccolta differenziata del 67,2%, pari a 276.129 tonnellate. Resterebbero così da smaltire – tolte 6.747 tonnellate di spazzamento stradale - 128.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati [ndr. i 13 comuni di AER nel 2010 hanno prodotto tra RD e indifferenziato un totale di 75.300 t/anno di RSU - dati certificati ARRR-->il che signiofica se togliamo almeno il 65% di RD per legge -da raggiungere entro la fine di quest'anno-, rimarrebbero solo 26.355 t/a, che è un quantitativo molto, molto, molto inferiore rispetto a quello ipotizzato per Reggio Emilia -128.000-......nel senso che noi dovremmo avere molte meno difficoltà a smaltire quel poco che rimane!!! NO? ], ai quali provvederà una rete impiantistica suddivisa in quattro poli individuati in aree già destinate a tali scopi, riducendo dunque sensibilmente l’impatto.
     Il Polo del recupero è stato individuato nell’impianto di Sabar, dove si potrebbe localizzare due nuovi impianti: uno per il trattamento della carta e della plastica, uno per il compostaggio della frazione verde della raccolta differenziata (sfalci e potature). La discarica di Novellara cesserebbe quindi la sua funzione nel corso dell'anno 2015.
     Il Polo del Trattamento sorgerà a Gavassa con la realizzazione del Tmb, dove confluiranno i rifiuti indifferenziati della Provincia (circa 120 mila tonnellate/anno).
     Il Polo dello smaltimento è stato localizzare presso l’attuale discarica a Poiatica di Carpineti. Ad essa perverranno le circa 60 mila tonnellate annue di biostabilizzato e di scarti dello smaltimento derivati dal Tmb. L’ampliamento dell’attuale polo di Carpineti ospiterà dunque un materiale secco ed a minore impatto ambientale (per tipologia e quantità) rispetto al rifiuto tal quale che oggi viene conferito.
    Ad integrazione di questi tre poli si dovrà localizzare un quarto impianto per il trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano (Forsu) con produzione energetica di biogas.
    Il nuovo impianto di Tmb sorgerà a Gavassa, a nord dell’autostrada. “In questo modo – ha sottolineato l’assessore comunale Ugo Ferrari – non verrà utilizzato suolo agricolo grazie anche alla nuova politica urbanistica che abbatte le rendite fondiarie, rendendo sostenibile economicamente l’investimento in quell’area”. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l’assessore Ferrari ha ipotizzato “circa un anno e mezzo per la lunga prassi amministrativa che prevede Conferenza dei servizi, Valutazione d’impatto ambientale e variante urbanistica, e un altro anno e mezzo circa per la realizzazione, in carico a Iren, di un impianto che costerà tra i 50 e i 60 milioni di euro”.
     Reggio insegna.
Niente inceneritori, raccolta differenziata spinta porta a porta, impianti per gestire le frazioni differenziate come plastica, vetro, organico, metalli. 

E DALLA VALDISIEVE CHIEDIAMO, 
FATECI UNO DI QUESTI POLI 
MA NON L'INCENERITORE!!!
(firma l'appello: http://www.assovaldisieve.it/lettera/index.php )

comunicato provincia reggio emilia: http://www.provincia.re.it/page.asp?IDCategoria=703&IDSezione=3927&ID=454592
fonte articolo:  http://federico-valerio.blogspot.com/2012/02/reggio-emilia-chiude-linceneritore.html?spref=fb 
fonte foto: http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/moniter/generale_725.asp

Nessun commento:

Posta un commento