VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

lunedì 21 novembre 2011

"Non un mattone nelle zone a rischio"

Spett. Presidente Regione Toscana

Enrico Rossi

Spett. Segretario Generale Autorità di Bacino Arno

Gaia Checcucci

Spett. Amministratori, Dirigenti e Tecnici

dei vari Enti interessati*

Oggetto: Cementificazione selvaggia di Impianti Insalubri : Il caso dell’Inceneritore di Selvapiana. Segnalazione “non un mattone in zone a rischio”.
 
       è nostro dovere, come cittadini attivi, opporsi per primi agli scempi ambientali che mettono a rischio la vita dei concittadini e concordiamo con le parole sull’essere inflessibili nel costruire in zone a rischio pronunciate dalla Giunta dopo i tragici eventi accaduti in Lunigiana, alle Cinque Terre ed in Liguria.
       Sappiamo anche che in simili circostanze l’eventuale coinvolgimento di impianti insalubri costituisce un aggravante imperdonabile dovuto al reiterarsi di scelte troppo superficiali nel consentire la costruzione in luoghi non idonei. Infatti ai danni diretti si assommano quelli indiretti prodotti da inquinanti più o meno nocivi, più o meno irreparabili a seconda dell’impianto. Per un esempio non casuale ci si immagini il contenuto di rifiuti altamente tossici in un inceneritore. Ciò premesso

CHIEDIAMO
      anche per tale motivo DI PREVENIRE a livello pianificatorio ulteriori disastri ambientali BOCCIANDO con “Somma Urgenza”, in questa fase di discussione del Piano Interprovinciale dei Rifiuti di Firenze, Prato e Pistoia (e del Piano Regionale di Gestione Rifiuti ), la previsione di realizzazione del nuovo INCENERITORE (definito come ampliamento negli iter procedurali - foto 2) “I Cipressi” in loc. Selvapiana in comune di Rufina progettato IN AREA con queste caratteristiche:
  • E’ in “area di pertinenza fluviale”, stralcio n. 54 degli elaborati cartografici per la “Riduzione del Rischio Idraulico” , ed è soggetta a vincolo dalla ex legge Galasso oggi T.U.Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (foto 6).
  • L’area e’ completamente compresa nella “fascia di rispetto del fiume Sieve” corrispondente a 150 metri dalle rispettive sponde (foto 3).
  • E’ in “Area Golenale” Carta degli interventi strutturali per la riduzione del Rischio Idraulico (foto 5).
  • E’ in “area interessata da inondazioni ricorrenti”. Carta guida della aree allagate.
  • E’ interamente in “Pericolosità Idraulica Molto Elevata” (P.I.4),  Elevata (P.I.3) e media (P.I.2). “Piano di Stralcio: Assetto Idrogeologico”, stralcio n. 238 – livello di dettaglio (foto 4).
  • A monte dell’acquedotto comunale di Pontassieve e in prossimità di altri punti di derivazione e pozzi ad uso domestico e di altri usi- foto 1.
  • E’ interamente su un’area a “ Vulnerabilità Elevata degli acquiferi all’inquinamento”.
  • Il Fiume Sieve è in “Ambito AB” .
inoltre osa essere:
  • In un territorio con “Produzioni Agricole” di particolare qualita' e tipicità - come da Art. 21 del D. Lgs. 228/2001 - e che per tanto dovrebbe esseresoggetta a TUTELA”, inoltre tali aree sono definite non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti.
  • In area D.O.C. - D.O.C.G. – Al centro del CHIANTI RUFINA.
  • In “Zone protezione del piano faunistico Provinciale” e “zona di frega”
  • In un’ area di "conca naturale" per cui le emissioni degli inquinanti verrano spinte verso i vicini centri abitati Stentatoio (a 750 m. dall’impianto), Masseto (a 1125 m.), San Francesco (a 1730 m.), Rufina (a 2030 m) e Pontassieve (a 2184 m);
  • Tali emissioni subiscono inoltre “fenomeni di inversione termica” che non fanno disperdere gli inquinanti nell’aria in modo corretto.
  • All’interno della “fascia di rispetto della Strada Statale 67” senza adeguata viabilità di servizio.
  • In area sottoposta a “Tutela Paesaggistica ed Ambientale del territorio aperto”, abitati minori ed edifici sparsi.In “area sensibile”, art. 3 delle Norme di Attuazione del PTCP, che è, dallo stesso, considerata Invariante Strutturale.
Conterà sul nostro appoggio e gratitudine.


Distinti Saluti
11 Novembre 2011                                        Associazione Valdisieve


Link ai video delle piene del 5 marzo 2009 e dicembre 2010
Link Album Foto

foto 1
foto 2

foto 3

foto 4


foto 5

foto 6
* Alcuni destinatari che hanno ricevuto lettera:

• Dirigenti e Tecnici dell’Autorità di Bacino dell’Arno;


• Presidente, Assessori, Consiglieri Dirigenti e Tecnici della Regione Toscana;

• Presidente, Assessori, Consiglieri Dirigenti e Tecnici della Provincia di Firenze;

• Sindaci, Assessori e Consiglieri dei comuni serviti da AER Spa e AER Impianti Srl;

• Dirigenti e Responsabili di Ispra;

• Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve;

• Direttore, Dirigenti e Responsabili di ARPAT;

• Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare: AL Ministro, ai Dirigenti della Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche e della Direzione generale per le valutazioni ambientali e ai componenti della Commissione Valutazione Impatto Ambientale - VIA e VAS;

• Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente

• Comandi Regionale e Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, responsabili Divisione 1°,3° e 7°;

• Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

• Soprintendenza BAPSAE di Firenze Pistoia e Prato, al Soprintendente e al responsabile dell’ Ufficio Opertativo Territoriale III

• Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Toscana

• Garante della Comunicazione

• Difensore Civico della Regione Toscana






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