E’ un passaggio “rivoluzionario” che certo non privo di difficoltà ed anche di criticità SEGNA PERO’ UNA SVOLTA RIVOLUZIONARIA NELLA DEFINIZIONE DI UN NUOVO CORSO DEMOCRATICO, PARTECIPATO E CONSAPEVOLE relativamente (e non solo) alla gestione dei rifiuti.
Per 10 anni la Rete Italiana Rifiuti Zero (anche quando non aveva assunto questo nome) ha lavorato insieme a GAIA INTERNAZIONALE E A ZWIA affichè la “crisi drammatica di Napoli divenisse una grande opportunità per tutta la società civile campana.
Ricordiamo la grande conferenza della Zero Waste International Alliance tenutasi proprio a Napoli nel febbraio 2009 proprio per dimostrare che Napoli a fronte di una nuova leadership politica avrebbe potuto seguire una “via virtuosa” a dispetto di 15 anni di deliberata assenza di gestione dei rifiuti (operata con i commissariamenti e con gli intrighi Bassolino/Berlusconi che avevano portato alla riduzione del problema a “questione militare” sospendendo le prerogative democratiche delle società civile e delle stesse istituzioni locali).
Oggi per merito di una nuova classe politica coraggiosa e attenta alle istanze della società civile, Napoli, insieme a molti comuni dell’area Vesuviana (molti dei quali hanno già aderito a RZ) raccoglie i semi coltivati in dieci anni che stanno dando risultati straordinari. Certo, questo non vuol dire che di colpo scomparirano i problemi e le difficoltà ma il passo di oggi APPARE COME UN PATTO ED UNA PROMESSA che non mancherà di proporre risultati operativi anche a breve termine. un grazie particolare a PAUL CONNETT NON A CASO VOLUTO DALLA NUOVA AMMINISTRAZIONE DE MAGISTRIS/ SODANO A “SIGILLARE” L’AVVENIMENTO E A PRESIEDERE L’OSSERVATORIO VERSO RIFIUTI ZERO chiamato a monitorare il percorso verso il raggiungimento di ZW. Per quanto ci riguarda abbiamo fornito e forniremo la nostra massima collaborazione consapevoli DELLA ESALTANTE SFIDA CHE PARTE PROPRIO CON OGGI.
Rossano Ercolini (co-coordinatore della Zero Waste Italy)Fonte articolo: http://ambientefuturo.org/?p=1477
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