VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

L' Associazione Valdisieve persegue le finalità di tutelare l'ambiente, il paesaggio, la salute, i beni culturali, il corretto assetto urbanistico, la qualità della vita e la preservazione dei luoghi da ogni forma d'inquinamento, nell'ambito territoriale dei comuni della Valdisieve e limitrofi.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

mercoledì 16 dicembre 2009

Appello di sostegno a favore dell'ISDE

Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia

Via della Fioraia n.17/19

52100 Arezzo

Tel. 0575-22256 - Fax. 0575-28676

www.isde.it; isde@ats.it

20 ANNI DI ISDE ITALIA

L'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia è stata fondata da un gruppo di medici riuniti ad Arezzo nel 1989 per stimolare l'impegno dei medici per la salvaguardia dell'ambiente sia in quanto medici che abitanti della terra dal momento che in quegli anni sempre di più si andava consolidando nella comunità scientifica la consapevolezza che i rischi per la salute sono inequivocabilmente legati al degrado ambientale e agli stili di vita.

Nello stesso torno di tempo altri colleghi in altre parti del mondo giungevano alla stessa conclusione. Nasceva così, a Cortona (AR) nel 1990, l'International Society of Doctors for the Environment (ISDE).

L’ISDE è un'associazione internazionale di medici nel suo genere unica al mondo. E' allo stesso tempo infatti sia un'associazione scientifica che ambientalista. E' riconosciuta dalle Nazioni Unite ed ha rapporti privilegiati con organizzazioni internazionali come OMS, UNICEF, UNESCO, UNEP, WONCA e Unione Europea, allo scopo di realizzare progetti in campo ambientale per la salvaguardia della salute umana in varie parti del mondo.

Dagli anni ’90 ad oggi l’ISDE ha promosso molte iniziative a livello internazionale in collaborazione con le organizzazioni su citate e tantissime iniziative regionali o locali nell’intento di diffondere le conoscenze relative ai problemi della salute legati all'ambiente e di valorizzare il ruolo di interfaccia che il medico può svolgere tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei tecnici che si occupano di salute.

È sicuramente possibile affermare, come ci è stato più volte riconosciuto, che l’ISDE ha concorso in questi anni in maniera determinante all’informazione, alla formazione ed al radicamento di una cultura sul tema ambiente e salute, contribuendo anche allo sviluppo della ricerca in questo settore.

In questo contesto nel 2005 è stata istituita in Toscana la Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile (partner: ISDE, Agenzia Regionale di Sanità, Regione e ARPAT) che ha lo scopo di favorire la formazione e lo sviluppo di una cultura medica ecologicamente orientata.

E nel 2006 il codice deontologico è stato integrato con l’art. 5 “Educazione alla salute e rapporti con l’ambiente”, in base al quale “Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini.

A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all’utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile.

Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva”.

Altro risultato fondamentale è stato, nel Marzo 2007, la redazione del documento congiunto tra l’ISDE e la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO) dal titolo “I medici in prima linea per l’ambiente” volto a riaffermare il ruolo e le responsabilità della categoria medica nella tutela e nel controllo dell’ambiente e dell’inquinamento atmosferico per il diritto alla salute.

“Noi medici” afferma Amedeo Bianco, Presidente FNOMCeO “siamo i primi testimoni delle evidenti ricadute che il danno ambientale provoca sulla salute dei nostri pazienti. Come operatori delle Aziende Sanitarie dei Dipartimenti di prevenzione, per esempio, rileviamo quotidianamente il progressivo consolidamento dei dati che indicano un aumento delle patologie e della mortalità da inquinamento atmosferico. Come medici di medicina generale constatiamo direttamente negli ambulatori la diffusione sempre maggiore di patologie tumorali e soprattutto l’abbassamento dell’età di incidenza. Come pediatri registriamo l’aggravarsi nei bambini – specie se residenti in zone più inquinate o più trafficate - di patologie come l’asma, il raffreddore primaverile, le bronchiti, le broncopolmoniti e soprattutto i tumori“.

Ma tutto questo non basta… Oggi di fronte all’allarme per il degrado ambientale ed i cambiamenti climatici nonché di fronte alle gravi infiltrazioni mafiose e camorristiche nella gestione delle tematiche ambientali (dai rifiuti alle bonifiche…) alcuni medici, ricercatori e scienziati italiani per il controllo dei cambiamenti climatici hanno lanciato un appello alla 15° Conferenza delle Parti -COP15-, Copenhagen Dicembre 2009, in cui si può leggere che il tempo per evitare la catastrofe ambientale fisica e chimica, degli ecosistemi biologici e dei singoli organismi viventi, quindi il collasso della Terra, è stimato ormai in pochi anni, nei quali diviene necessario ridurre le emissioni carboniche e stabilizzarne la concentrazione. Si tratta di un’affermazione precisa che prevede tempi molto stretti per poter fronteggiare uno stato di gravità irreversibile. Sono stime coerenti con il rapporto 2007 dell’IPCC, ma enunciate in modo molto più chiaro e severo di quanto non facciano altri enti ed organismi, e da una categoria diversa, meno lontana dalla gente degli “scienziati da laboratorio”.

Si apre quindi oggi nell’ISDE e nella coscienza di tutti i medici una crisi senza precedenti: questi dati non sono conosciuti e non vengono fatti conoscere ai cittadini né sulla stampa né in tv, dovrebbero i medici farsi promotori di azioni più visibili, come una manifestazione o una giornata pubblica o di altre azioni comunicative per lanciare l’allarme?

Cosa comporterebbe questo in termini di peso politico da sostenere e di iniziative concrete da intraprendere per portare un contributo concreto alla risoluzione di questi gravi problemi?

L’ISDE, infatti, si è sempre caratterizzata per supportare sia le istituzioni governative che le amministrazioni locali nonché i cittadini non solo nella diffusione della conoscenza ma anche nella promozione della ricerca e nella realizzazione di azioni concrete (attuazione di buone pratiche e supporto alla politica per la promulgazione di nuove norme e per l’adozione di nuove strategie tese a mitigare gli impatti ambientali e a perseguire la sostenibilità ambientale in tutti i campi).

Questa attività medica è difficilmente supportata da “sponsor”, come le case farmaceutiche, e tra l’altro l’ISDE ha fatto la scelta di auto-finanziarsi il più possibile.

A questo scopo ti chiediamo, in qualità di medico, di collaborare con noi in questa fase difficile della tutela della salute legata all’ambiente e di garantire il tuo apporto professionale ed economico all’Associazione.

L’invito è esteso anche ad altre professionalità che hanno a cuore la sopravvivenza del pianeta e delle generazioni future, queste professionalità coadiuvano l’ISDE, nell’ambito del gruppo degli esperti e dei gruppi di lavoro, fin dalla sua nascita, ed hanno avuto un ruolo importante nell’approfondimento di tematiche che sono fortemente integrate e interdisciplinari.

Iscriversi all'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia è semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da versare mediante bollettino postale sul c/c n. 14313522 intestato ad Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo, specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di … (nome e cognome dell'associato)".

Contattandoci (tel. 0575-22256, Fax 0575-28676, e-mail: isde@ats.it; sito web: www.isde.it) e indicandoci la tua casella di posta elettronica verrai inserito automaticamente in un indirizzario che ti permetterà di ricevere "ISDE Italia News", la newsletter dell'Associazione.

Arezzo Dicembre 2009

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