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venerdì 11 gennaio 2019

COMITATO AMICI DEL CREVOLE: Sulla VIA non si svia

Anche l’Europa ci dà ragione

Alla fine per i progetti delle briglie sul Crevole e sul Crevolicchio è arrivata la pesante risposta dell’Unione europea.
Il 31 agosto 2018 l’europarlamentare Laura Agea (M5S) aveva presentato un’interrogazione sul mancato assoggettamento alla valutazione d’impatto ambientale (VIA) da parte della Regione Toscana. Ora la Commissione europea conferma che i progetti potenzialmente significativi per l’ambiente, come le briglie a Murlo, devono essere sottoposti a questa valutazione preventivamente. Invece, nella loro furia cementificatizia gli enti preposti NON lo hanno fatto. E chissà quanti altri progetti hanno seguito la stessa sorte!
Ricordiamo che lungo il Crevole e il Crevolicchio era prevista la realizzazione di 19 “briglie”, sbarramenti in macigni ciclopici bloccati a calcestruzzo, per un costo totale di 1’250’000 euro finanziati anche con fondi europei. I progetti erano stati approvati dagli enti competenti nelle sedute delle conferenze dei servizi senza essere stati preventivamente sottoposti a verifica di assoggettabilità a VIA di competenza regionale, che la legge prescrive per tutte quelle opere di regolazione dei corsi d’acqua (D. Lgs. 152/2006 art. 20).
La valutazione ambientale era addirittura un presupposto per l’ammissibilità al finanziamento, come specificato al punto 5.3 del Bando della Sottomisura 8.3. I due progetti non avrebbero quindi dovuto essere ammessi a finanziamento.
Nell’interrogazione si evidenzia anche che la Regione Toscana sembra voler continuare a escludere dalla VIA molte opere idrauliche impattanti, come emerge chiaramente nella delibera di Giunta Regionale n.142 del 19/02/2018.
La risposta della Commissione Europea, giunta a novembre 2018, ci dà quindi ragione e conferma in maniera definitiva che i progetti che abbiamo contribuito a fermare mancavano di normative fondamentali. Oltre a non contenere un serio studio della problematica, come anche evidenziato dall’Ordine dei geologi della Toscana.
Risposta della Commissione UE a questo link.

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