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lunedì 1 agosto 2016

Zero Waste Italy si esprime in merito alla Delibera Rifiuti Zero del Comune di Roma

da  | Dic 17, 2014 | NEWS |
Capannori 17.12.2014 – Zero Waste Italy esprime soddisfazione per la avvenuta approvazione da parte del comune di Roma di una Delibera “Rifiuti Zero”. ESSA RAPPRESENTA SENZA DUBBIO UN PASSO IMPORTANTISSIMO che traccia un indirizzo della amministrazione Marino nel senso indicato dalla “cittadinanza attiva” e dal movimento Zero Waste che da oltre un decennio ha seminato con Paul Connett, Jack Macy di San Francisco un fertile terreno che oggi sta delineando frutti importanti. 
Ricordiamo anche il supporto decisivo dato da Zero Waste Italy che a fronte di un piano scellerato del 2011 da parte delle autorità commissariali che volevano scaricare in nuove discariche la fine ingloriosa del disastro della discarica di Malagrotta al movimento che si levò contro quel piano a favore delle alternative. OGGI INNEGABILMENTE QUEL PERCORSO che ha portato molti amministratori romani, compreso il sindaco Marino a visitare San Francisco per imparare da Zero Waste è enormemente avanzato anche grazie ai successi nazionali ed europei della strategia Rifiuti Zero.
Nel merito della Delibera, però rimangono anche delle incognite che verranno valutate attentamente nella ISTRUTTORIA che verrà seguita dall’apposito COMITATO DI GARANZIA NAZIONALE che vigila sulla coerenza dei COMUNI RIFIUTI ZERO (presieduto da Paul Connett e coordinato da Rossano Ercolini) e sulla coerenza e credibilità dell’atto prima di procedere all’inserimento del comune di ROMA nella lista italiana ed internazionale dei comuni Zero Waste.
Sintetizzando questi punti non chiari riguardano la  DISINCENTIVAZIONE DELL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI che i comuni pur non titolari della gestione delle frazioni residue dei RUR devono indicare alla luce delle proprie prerogative nella Delibera cosi come avvenuto da parte degli altri 219 comuni italiani che hanno aderito al “protocollo Rifiuti Zero”.
Sappiamo che il comune di Roma conferisce parte dei propri RUR all’inceneritore di COLLEFERRO e ciò deve comportare un impegno ad una graduale exit strategy dalla attuale situazione. Aspetto non contemplato in Delibera.
Così come, mentre appare sufficientemente delineato il percorso per una graduale organizzazione del porta a porta su tutta la città preoccupa la lacuna circa uno sbocco realistico per compostare le migliaia di tonnellate di frazione organica che deriveranno da una capillare RD del flusso di detta frazione. Certo, potranno anche esservi previsioni di conferire transitoriamente tali flussi in impianti fuori provincia e/o fuori regione ma l’indicazione di una adeguata “filiera del compostaggio” in Delibera è praticamente assente.
Altra genericità riguarda un CREDIBILE CRONOPROGRAMMA PER RICONVERTIRE I 4 IMPIANTI DI TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO. Non basta accennare che si punterà a favorire il recupero di materia anzichè di energia se non vengono definiti orizzonti temporali perchè ciò possa davvero accadere.
Infine, a differenza di altre Delibere Rifiuti Zero dove il riferimento alla strategia internazionale dei 10 passi Zero Waste è esplicita nella Delibera in oggetto manca un chiaro riferimento a questa “vision” con il pericolo di non farla apparire chiara CONTRO, SENZA SE E SENZA MA, ALL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI.
Ricordiamo che una Delibera NON RAPPRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO DI GENERALE INDIRIZZO MA UN DETTAGLIATO CRONOPROGRAMMA DA ATTUARE ANCHE SE CON MARGINI DI FLESSIBILITA’.
Per questi motivi Zero Waste Italy ed in primis il COMITATO DI GARANZIA NAZIONALE porranno sotto istruttoria la Delibera in oggetto consultando le realtà locali e regionali di Roma e in primis l’OSSERVATORIO Rifiuti Zero che dalla Delibera dovrà scaturire  prima di una eventuale inclusione del comune di Roma nel novero dei comuni italiani ed internazionali Rifiuti Zero.
Ovviamente questo percorso sarà trasparente MA ANCHE BASATO SU DATI FUNZIONALI E NON GENERICAMENTE POLITICI. Questo perchè, ora più che mai sull’onda dei successi di Rifiuti Zero, il pericolo è quello di far perdere credibilità alla strategia Rifiuti Zero che al contrario si basa su passi rigorosi e verificabili.
Un grazie comunque a tutti coloro che dal versante locale e regionale , dal versante nazionale ed internazionale hanno lavorato all’importante risultato raggiunto che certo va, positivamente, in controtendenza alla deregulation a favore del “morente” incenerimento voluta dallo Sblocca Italia del Governo Renzi.

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