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domenica 10 luglio 2016

COMUNICATO STAMPA Firenze, 9 luglio 2016 Psicosi TAV

La constatazione che il progetto di sottoattraversamento TAV sia insostenibile e che sia le FS che il governo (a nome del quale parla Nardella) cerchino una via d'uscita dal vicolo cieco in cui si sono cacciati sta scatenando la psicosi nel PD.

Certamente arrivano in superficie rancori forti che covano da sempre sotto la cenere, ma nessuno pone attenzione alle sciocchezze che vengono dette sul sistema di mobilità ferroviaria. Non è per puntiglio che il Comitato No Tunnel TAV vuol stigmatizzare la questione, ma è importante far notare come gli argomenti portati a favore siano frutto di una profonda ignoranza in campo urbanistico, trasportistico ed economico.

Il Comitato ricorda solo alcuni argomenti sostenuti in questi giorni:
  • l'assessore Vincenzo Ceccarelli ha detto che le FS avevano promesso alla Regione treni per Prato Pistoia e Empoli con cadenzamento ogni cinque o dieci minuti e si lamenta dell'abbandono del progetto TAV. Ceccarelli ci dovrebbe spiegare con quali viaggiatori pensa di riempire tanti treni se non si crea una RETE di trasporto pubblici invece di tratte che si accaniscono a confluire solo a Santa Maria Novella. Dovrebbe spiegare soprattutto che senso ha lamentarsi dell'abbandono TAV: se si vogliono far circolare tanti treni ci sono già le infrastrutture, per esempio verso Prato Pistoia; perché non si fa?
  • Sempre Ceccarelli rivendica il “disegno dei trasporti” legato ai tunnel TAV. Dopo venti anni (VENTI ANNI!) di ritardi, rinvii, blocchi, progetto sbagliato, frese taroccate, lavori che non vanno avanti non si ha il pudore di chiedersi i motivi di un tale fallimento? Ancora si continuano a ripetere slogan uccisi dal tempo e dall'evidenza che i tunnel TAV non vedranno mai la fine, ma sono una edizione toscana del modello Reggio Calabria.
  • Il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani parla ancora di penali: pensavamo fosse ormai chiaro che le penali sono una colossale bufala. Si dovrebbe citare una grande opera dove queste sono state pagate. Il committente può benissimo concordare nuovi lavori con l'esecutore delle opere. Ci dimentica anche che il general contractor, Coopsette, è fallita ed è subentrata Condotte in maniera piuttosto sospetta.
  • Sempre Giani minaccia interventi della Corte dei Conti. Questa non dovrebbe forse intervenire visto l'aumento vertiginoso dei costi già avvenuto? Tutto il Passante era previsto con un costo di 770 milioni, mentre si sono già spesi 760 milioni senza aver scavato un centimetro di tunnel. Di questo non ci si scandalizza, non ci si vergogna?
  • Comunque l'apoteosi viene raggiunta, sempre dallo stesso Giani, quando gli vengono attribuite queste parole: se si rinuncia ai tunnel "Firenze resterebbe esclusa dal traffico delle Frecce, tagliata fuori dal futuro". Da Firenze, tra treni che fermano e che transitano, passano quasi 200 convogli alta velocità! Ma come si fa a dire che la città resta fuori dal traffico delle frecce?

Che dentro il PD si scannino è problema che non riguarda il Comitato, che il buon senso abbia preso il volo è cosa che dovrebbe preoccupare tutti.


Comitato No Tunnel TAV Firenze

338 3092948

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