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CALENDARIO

lunedì 13 giugno 2016

STOP TTIP: Calenda: “nessuna ratifica per il CETA”. Facciamoci sentire

calenda2Con una forzatura delle procedure garantite dal Trattato di Lisbona, il Governo italiano, per bocca del Ministro Calenda, rivela la sua posizione sulla ratifica del CETA: un accordo non misto, che non necessita quindi di alcuna verifica da parte dei parlamenti nazionali.
In poche parole: niente ratifica di Camera e Senato del trattato con il Canada.
Una presa di posizione gravissima che vuole escludere dal processo i parlamentari nazionali, molti dei quali, dopo essere entrati per la prima volta nella sala di lettura del TTIP in Italia, di cui il CETA è il naturale preludio, hanno espresso gravi preoccupazioni.
Se si considerano le già parziali prerogative del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali rispetto al potere della Commissione europea sui negoziati commerciali, limitate alle ratifiche e alle risoluzioni ma senza nessun potere di emendamento, la posizione del Ministro Calenda riduce ulteriormente gli spazi di controllo democratico della politica commerciale dell’Unione.
Per questo la Campagna Stop TTIP Italia ha deciso di mandare una lettera aperta ai Presidenti di Camera e Senato e ai Parlamentari italiani (RatificaCETA) chiedendo loro di prendere una posizione chiara il 15 giugno, quando il Ministro Calenda parteciperà a un’audizione al Parlamento italiano.
Ed è per questo chiediamo a ognuno di voi di fare lo stesso, scaricandola da queste pagine (RatificaCETA_2 o riportata in calce) e inviandola al Presidente della Camera e al Presidente del Senato e ai capigruppo parlamentari (indirizzi a seguire).
E’ venuto il momento di fermare una deriva diventata sempre più inaccettabile.
#StopCETA #StopTTIP
Capigruppo al Senato
luigi.zanda@senato.it; paolo.romani@senato.it; renato.schifani@senato.it; lucio.barani@senato.it; karl.zeller@senato.it; mario.ferrara@senato.it; gianmarco.centinaio@senato.it; anna.bonfrisco@senato.it
Capigruppo alla Camera dei Deputati
r.brunetta@camera.it; cecconi_a@camera.it; dellai_l@camera.it; fedriga_m@camera.it; lupi_m@camera.it; monchiero_g@camera.it; pisicchio_g@camera.it; rampelli_f@camera.it; rosato_e@camera.it; scotto_arturo@camera.it
Presidente della Camera
http://presidente.camera.it/21 (il modulo è da riempire coi vostri dati ecc)
Presidente del Senato
pietro.grasso@senato.it; rosario.aitala@senato.it
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Roma, 13 giugno 2016

Onorevole Presidente della Camera, Onorevole Presidente del Senato,
Onorevoli Membri del Parlamento,

con una forzatura delle procedure garantite dal Trattato di Lisbona, il Governo italiano, per bocca del Ministro Calenda, rivela la sua posizione sulla ratifica del CETA: un accordo non misto, che non necessita quindi di alcuna verifica da parte dei parlamenti nazionali.
Una presa di posizione gravissima che vuole escludere dal processo i parlamentari nazionali, molti dei quali, dopo essere entrati per la prima volta nella sala di lettura del TTIP in Italia, di cui il CETA è il naturale preludio, hanno espresso gravi preoccupazioni.

Una posizione, quella del Governo italiano, non sostenuta dalle fonti giuridiche* nè dalle proposte dello stesso Cosniglio Europeo** e distante da quella di altri Paesi, come Lussemburgo e Francia.
Un tentativo di esautorare il ruolo di quanti, democraticamente eletti, siedono al Parlamento italiano.

La Campagna Stop TTIP Italia ritiene che sia la giusta occasione per voi, rappresentanti eletti, di farvi promotori delle preoccupazioni sollevate dalla società civile in merito al CETA chiedendo al Ministro Calenda, durante l'audizione al Parlamento italiano del prossimo 15 giugno, di rivedere una posizione così svilente della democrazia, che comprime la sovranità nazionale nel nostro Paese e le prerogative del nostro Parlamento oltre quanto stabilito dal trattato di Lisbona.


Cordiali saluti
[Nome e Cognome]
[Città]


* http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV:ai0020
** documento 12838/11 del Consiglio Europeo del 14 luglio 2011 (partial declassification) “Recommendation from the Commission to the Council on the modification of the negotiating directives for an Economic Integration Agreement with Canada in order to authorise the Commission to negotiate, on behalf of the Union, on investment”, punto 26a dove chiarisce 
 “The aim is to include into the investment protection chapter of the agreement areas of mixed competence, such as portfolio investment, dispute settlement, property and expropriation aspects”
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