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venerdì 24 luglio 2015

Alta Velocità a Firenze: LETTERA A RAFFAELE CANTONE



Il 2 luglio Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, ha presentato alla Camera dei deputati la Relazione annuale per il 2014. Importanti passaggi di quel documento sono dedicati anche al caso dell'Alta velocità fiorentina, sul quale l'ANAC ha da tempo aperto un'istruttoria.
La nostra lettera vuole dare un ulteriore contributo alla ricostruzione di quella vicenda concentrandosi su alcuni vizi d'origine di un progetto del quale da più parti si chiede la cancellazione.
Alla lettera è allegato anche l' articolo di cui abbiamo riferito sul blog lo scorso 2 maggio.

A Raffaele Cantone Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione
Oggetto: Alta Velocità a Firenze

L'associazione Cittadini area fiorentina in relazione alla vicenda dell'alta velocità a Firenze sottopone alla sua attenzione alcuni passaggi dubbi che hanno trasformato questa grande opera inconclusa in un'opera dannosa per gli utenti qualora, malgrado tutto, fosse ultimata col progetto in corso di realizzazione.

Con riferimento ai passi della Relazione annuale 2014 dell' ANAC riguardante l' alta velocità di Firenze, osserviamo quanto segue.

  • ·         Ci risulta che il parere favorevole della Commissione VIA fosse riferito ad una parte delle opere e, per quanto riguarda la stazione sotterranea, al cosiddetto "progetto Zevi" poi abbandonato in favore del progetto di Foster, del tutto diverso e collocato a maggiore distanza dalla stazione di S. M. Novella.

  • ·         In questo modo si sono contraddette la programmazione e tutti gli atti pianificatori dei precedenti venti anni riguardanti il Nodo di Firenze, nei quali si era sempre stabilito che la Stazione di S. M. Novella sarebbe rimasta la stazione centrale di Firenze e che la nuova linea avrebbe garantito il mantenimento di tale centralità.

  • ·         Ciò è tanto più grave considerando che la stazione Zevi (Firenze Belfiore) – sia nella versione del '99 che in quella del 2000 – era intesa quale semplice estensione della stazione centrale, collegata ad essa tramite "people mover" interrato, mentre nel progetto definitivo della stazione Foster – approvata nel 2003 – tale collegamento scompare. In tal modo si è abbandonata la tanto perseguita centralità di S. M. Novella, lasciando arrivi e partenze dei passeggeri AV ad oltre 1500 metri dalla stazione centrale.

  • ·         Nel 2011, nell'ambito dell'Accordo quadro tra Ferrovie ed Enti locali, scompare anche la fermata metropolitana Circondaria, in corrispondenza della stazione AV, approvata nella Conferenza dei servizi del marzo '99. In quell'Accordo essa è sostituita da un semplice "collegamento ferroviario tra la stazione di S. M. Novella e la nuova stazione AV". Il collegamento con i treni regionali e locali ed anche col nodo del trasporto urbano sarebbe realizzato nella stazione centrale mediante un servizio navetta con convogli ordinari su binario unico a ciò dedicato a senso unico alternato o dalla Linea 2 della tranvia urbana, in entrambi i casi meno efficace e di non agevole accesso da parte degli utenti.

  • ·         In tal modo si prepara uno scenario del Nodo che, anche indipendentemente dai procedimenti giudiziari in corso e dai rischi ambientali (ed erariali) che da più parti si paventano, costituirebbe un risultato affatto diverso e controproducente rispetto agli obbiettivi di utilità sociale perseguiti fin dai primi atti pianificatori – quindi condivisi dalla cittadinanza – ormai venti anni fa e mai sottoposto a procedura di VIA. 
Per i motivi sopra espressi e anche in riferimento ai sospetti espressi nella Relazione dell'ANAC sul subentro di Condotte S.p.A, crediamo che ci siano le condizioni per una cautelativa sospensione dei lavori attualmente ancora in corso nella Stazione sotterranea. Ciò anche considerando la indissolubile unitarietà dell'opera (Stazione sotterranea e Sottoattraversamento).

In allegato:
Articolo pubblicato recentemente sulla cronaca cittadina di Repubblica a firma degli arch. Paolo Celebre e Francesco Re, in cui si evidenziano i danni che questo scenario provocherebbe agli utenti del trasporto ferroviario e più in generale alla mobilità della Toscana, suggerendo misure da realizzare urgentemente e possibili alternative a più lunga scadenza.
                
Distinti saluti

Cittadini Area Fiorentina


 

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