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Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
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CALENDARIO

lunedì 23 settembre 2013

PIANO REGIONALE RIFIUTI: COMUNICATO RIFIUTI ZERO E CENTRO RICERCA CAPANNORI


PIANO REGIONALE RIFUTI DELLA TOSCANA :
COMANDA ROSSI O DE GIROLAMO ?

         Il Centro Ricerca Rifiuti Zero e la Rete dei Comitati Popolari Toscani per Rifiuti  Zero 
          giudicano negativamente il Piano Rifiuti appena approvato dalla Regione Toscana.

Già appariva discutibile porsi un obiettivo di Raccolta Differenziata del 70% entro il 2020 quando la legge italiana già prevede l’obbligo (SANZIONATO CON MULTE CHE I CITTADINI TOSCANI GIA’ PAGANO SALATAMENTE) del 65% e prevedere una minima riduzione dei rifiuti a fronte di un passaggio netto verso i sistemi di raccolta Porta a Porta (mentre la statistica nazionale parla di riduzione di almeno il 15% nel passaggio da cassonetti a Porta a Porta !).
Ma, oltre a questo, PREVEDERE UN NETTO AUMENTO DELL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI ANZICHE’ CONSIDERARE LA PERICOLOSITA’ ED ANTI-ECONOMICITA’ DI QUESTA FORMA DI SMALTIMENTO (senz’altro inferiore come flessibilità e funzionalità alle discariche per rifiuti trattati) E PREVEDERE LA NON REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI TRATTAMENTO A FREDDO (TMB) (che sarebbero invece funzionali ad un ulteriore recupero di materiali dai rifiuti primi di inertizzarli e porli in discarica) suona come una decisa « campana a morto » per una prospettiva effettivamente innovativa e « VERSO RIFIUTI ZERO » capace di portar fuori la Toscana da quel « Medioevo » in cui è attualmente collocata anche rispetto alle altre regioni italiane (appena al 12° posto per raccolta differenziata e recupero !).

DICHIARARE COSI’ CHE SI PUNTA A DIMINUIRE IL NUMERO DI INCENERITORI PREVISTI DAI PIANI PROVINCIALI CONTANDO TRA GLI IMPIANTI NON CONSIDERATI INCENERITORI ORMAI CHIARAMENTE IRREALIZZABILI (come quello di Greve in Chianti) o addirittura chiusi da tempo per problemi d’inquinamento o di mancanza di rifiuti (come quelli di Pietrasanta e Castelnuovo) NON E’ ALTRO CHE UN MODO DI ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI !
Una crescita della percentuale d’incenerimento (dal 13 al 20% secondo le dichiarazioni ufficiali) NON POTRA’ CHE INDIRIZZARE GLI INVESTIMENTI PIU’ IMPORTANTI VERSO IMPIANTI INQUINANTI E NON ECONOMICI COME I COSIDDETTI « TERMOVALORIZZATORI » IMPEDENDO UN SERIO SVILUPPO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE E DEL RICICLAGGIO le cui potenzialità enormi sono già chiaramente realizzate come a Capannori e in molti comuni della Lucchesia o nell’intero comprensorio dell’Empolese-Valdelsa e non abbisognano affatto d’impianti d’incenerimento !
Ma il vero problema ci sembra « POLITICO ». Il Presidente Rossi dichiarò a Maggio di voler aprire il nuovo piano a RIFIUTI ZERO. A lui rispose, pochi giorni dopo, De Girolamo come presidente di Cispel e del « PARTITO DEGLI IMPIANTI » dicendo che gli inceneritori ci volevano e come!
Oggi, vedendo come le proposte del nostro Movimento Rifiuti Zero, che non prevedevano alcun nuovo impianto d’incenerimento o discarica, SIANO RIMASTE LETTERA MORTA (nonostante il Presidente Rossi avesse dichiarato di voler procedere ad un serio confronto pubblico con noi) MENTRE DE GIROLAMO SI COMPIACE DEL PIANO APPROVATO E « DETTA ULTERIORI CONDIZIONI » PER LA SUA REALIZZAZIONE, VIENE NATURALE DOMANDARSI : « IN TOSCANA COMANDA ROSSI O DE GIROLAMO ? »

Per quanto ci riguarda non consideriamo la partita conclusa e continueremo a mobilitarci e a proporre ambiti di discussione aperti per OTTENERE UN EFFETTIVO PIANO RIFIUTI ZERO CHE RILANCI LA TOSCANA VERSO UN FUTURO ALL’AVANGUARDIA ANCHE IN EUROPA !

Fabio Lucchesi
Coordinatore Regionale dei Comitati per la Legge Rifiuti Zero


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