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lunedì 18 giugno 2012

Piano Interprovinciale dei rifiuti. Cresci: “Necessario rivedere il piano alla luce di quanto accade nel Consiglio europeo”



“Alla luce di quanto sta avvenendo in sede europea – commenta Alessandro Cresci, coordinatore provinciale IdV Firenze – riteniamo che sia da ritenere inutile portare in approvazione prossimamente  il piano interprovinciale dei rifiuti, rischiando altrimenti di gettare i soldi dei contribuenti dimostrando ancora una volta incapacità e superficialità nella gestione del denaro pubblico cercando di realizzare infrastrutture  giudicate  in altri paesi inutili e superate.
La recente relazione dell’eurodeputato Gerben-Jan Gerbrandy (olandese e liberale) approvata al Consiglio Europeo per un’ Europa efficiente nell’impiego delle risorse ha invitato a chiare lettere la Commissione Europea “a razionalizzare la normativa in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere l’obiettivo RIFIUTI ZERO” Per questo il testo “chiede alla commissione di presentare proposte entro il 2014 allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili. I deputati chiedono inoltre alla Commissione e agli Stati membri di adottare piani concreti per abolire entro il 2020 ,tutte le sovvenzioni dannose per l’ambiente, come  più volte richiesto in precedenti risoluzioni del Parlamento.
Per quanto evidenziato nella suindicata relazione, la commissione Europea, per mi-
gliorare la gestione dei rifiuti, ha proposto un nuovo metodo, “Paga quanto butti”. Imposte e divieti su inceneritori e discariche: La proposta europea paga quanto butti punta su programmi di responsabilizzazione dei cittadini e su uno sfruttamento intelligente dei rifiuti. ricordiamo che l’Italia smaltisce in discarica oltre il 40% degli  scarti , a differenza del 3%  di paesi come Germania , Danimarca, Olanda.
“Sono risultati a cui anche l’Italia – continua Cresci – con un opportuno cambiamento di strategia, può riuscire quantomeno ad avvicinarvisi migliorando sensibilmente i risultati. Dunque la previsione del piano di 4 inceneritori di cui 3 nella provincia di Firenze, che si vorrebbero costruire nei prossimi anni, risulta del tutto fuori luogo, preistorica e cieca. Attivando una vasta rete di informazione sul territorio  per  incentivare un più corretto  e consapevole atteggiamento  nella  raccolta differenziata con opportune strategie che inducano le persone al cambiamento”.
FONTE articolo: http://firenze.italiadeivalori.it/blog/2012/06/07/piano-interprovinciale-dei-rifiuti-cresci-necessario-rivedere-il-piano-alla-luce-di-quanto-accade-nel-consiglio-europeo/

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