VALORIZZARE DIFENDERE SALVAGUARDARE LA VAL DI SIEVE

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EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

CALENDARIO

mercoledì 20 luglio 2011

LA PROVINCIA DI LUCCA PRIMA IN ITALIA A PERSEGUIRE L'OBIETTIVO "RIFIUTI ZERO"

Queste sono ottime notizie soprattutto perchè arrivano da una provincia governata dal PARTITO DEMOCRATICO
Anche Firenze è governata  dal PD, ma qui pare che ci si ostini a perseguire una politica di gestione dei rifiuti più vicina alle lobby inceneritoriste che ai cittadini, basta aver letto il preliminare del "Piano Interprovinciale" di Firenze, Pistoia e Prato,  per capirlo!!
Il tutto in barba anche al "principio di precauzione" che, se considerato, potrebbe evitare emissioni inquinanti, insalubri, di cui si farebbe volentieri a meno (quelle emesse dagli inceneritori) per optare su impianti virtuosi in un ottica di: riduzione, selezione, riuso e riciclo effettivo! 

Leggi l'articolo:

 Il 7 luglio, in un incontro con il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, presenti tutti i partiti della coalizione che lo hanno appoggiato ((Pd, FdS, Sel, Idv) e presente l’assessore all’Ambiente Maura Cavallaro, abbiamo avuto la conferma che la Provincia, in linea con il programma di coalizione, persegue con determinazione la chiusura definitiva degli unici due inceneritori della piana, Falascaia in Versilia e Belvedere in Garfagnana.


    I Gestori dei due inceneritori attualmente chiusi - uno dalla dalla magistratura per inquinamento l’altro per adeguamenti funzionali al piano industriale - hanno un tavolo di trattativa aperto con la Provincia. In particolare si sta trattando con il gestore Veolia per la riconversione dei siti di Falascaia e Pioppogatto per inserirli nella filiera virtuosa nell’ottica del recupero dei materiali e della diminuzione dei quantitativi di indifferenziata secondo il piano di Enzo Favoino.
    Questo piano prevede in sostanza: 1) L’ottimizzazione dei sistemi di RD e delle pratiche di riduzione del Rifiuto Urbano2)La dismissione dell’inceneritore di falascaia 3) La valorizzazione e riconversione funzionale dell’impianto di Pioppogatto (ora utilizzato in prevalenza per il CDR che alimentava l’inceneritore oltre che per il compostaggio)con il ricorso integrale a sistemi di pretrattamento a freddo TMB integrati da processi di recupero dei materiali.Su nostra proposta si è convenuto inoltre di fare un programma di incontri periodici con i partiti della coalizione per seguire passo dopo passo la chiusura degli inceneritori, la loro conversione ed il Piano Interprovinciale dei rifiuti nella sua stesura definitiva, al fine di evitare fraintendimenti sulle cose da fare e sui tempi della loro attuazione. Nella previsione del piano poi, la nostra Provincia è in linea con le direttive europee che prevedono al 2012 il raggiungimento della RD al 65%, prevedendo per chi non la raggiunge una ecotassa da gravare sulle tasche dei cittadini . E importante dunque il traino che Noi possiamo esercitare anche nei confronti delle altre provincie (Pisa Massa e Livorno)componenti dell’Ato Costa le quali prevedono (ad oggi) una RD al 65% al 2020 invece che al 2012 .
    Nel prosieguo della nostra azione verso i rifiuti zero E’ importante inoltre e direi fondamentale, che il recupero dei materiali della raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessuti,)venga sostenuto con atti che obbligano ad utilizzare prodotti con materiali di recupero negli appalti delle pubbliche amministrazioni al fine di creare una linea virtuosa di convenienza economica. Va tenuto comunque sempre presente per il raggiungimento del nostro obiettivo, una costante attenzione alla riduzione dei materiali da imballaggio e dei contenitori di bevande ed alimenti, responsabilizzando le ditte in questo senso.
    Naturalmente la Provincia non si può sostituire ai Comuni che devono applicare una RD spinta con la raccolta porta a porta, metodo, in grado di far raggiungere questo obiettivo in tempi brevi perseguendo nel contempo la riduzione dei rifiuti, ma può organizzare,autorizzare e predisporre le strutture sul territorio perché questo percorso raggiunga l’obiettivo finale dei rifiuti zero al 2020.
    Questo percorso è fattibile ed avviene in una condizione particolare ed irripetibile per le nostre zone, per gli eventi che sono accaduti in particolare in questo ultimo anno con la chiusura degli inceneritori. La ricaduta di immagine sul nostro territorio sarà sicuramente il valore aggiunto che potrà far soltanto bene alla nostra economia, oltre che alla salute dei cittadini che qui vivono e lavorano.

Lunedì 18 Luglio 2011

Antonio Vanni

Responsabile Ambiente eTerritorio Idv Lucca
 
notizia ricevuta da CO.AS.VER
Fonte blog IDV: http://www.toscana.italiadeivalori.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2865:la-provincia-di-lucca-prima-in-italia-a-perseguire-lobiettivo-rifiuti-zero&catid=222:lucca&Itemid=658

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